L’Italia che non ci sta, viaggio in un paese diverso
Francesco Erbani, giornalista nella redazione culturale di Repubblica e vincitore del Premio Internazionale di Giornalismo civile, ai microfoni di JLIVE RADIO racconta L’ITALIA CHE NON CI STA, il suo libro edito da Einaudi, che narra con un gioco di parole quell’Italia che invece c’è, non si rassegna, e si prende i suoi spazi partendo dal basso. L’Italia che organizza da sé il futuro, che non si aspetta nulla dall’alto, dalle valli venete ai monti abruzzesi, dai borghi spopolati in Calabria al napoletano Rione Sanità fino alle esperienze delle Cooperative di Comunità.
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L’ITALIA CHE NON CI STA è un viaggio in luoghi in cui è possibile osservare un’Italia in movimento, che ripopola luoghi abbandonati e custodisce un bene culturale, che applica precetti di sobrietà e di ostinazione; che crede nella dignità del lavoro, che si batte contro il suo sfruttamento e ritiene che, oltre a fornire compensi economici, essa induca un cambio di passo nella propria vita, apra inedite prospettive e svolga un servizio di cui beneficia una collettività più vasta, di cui si avvantaggiano un luogo e un territorio. Il punto di vista che anima il viaggio è essenzialmente dal basso: il mestiere del cronista detta numerose regole, fra le quali devono primeggiare l’andare a vedere, l’ascolto, il contatto diretto – insostituibili metodi di conoscenza, potenziati e non sostituiti dalla Rete. Il viaggio si nutre delle storie concrete di persone e degli spazi in cui esse agiscono, storie individuali, più spesso collettive, di relazioni con l’ambiente, di interlocuzione e di conflitti.
Intervista di Lidia Di Blasio presso l’AURUM la fabbrica delle idee (Pescara)