
Slittano reddito di cittadinanza e quota 100, Pd: “Dal Governo solo propaganda”
Confermato il rinvio dell’esame del decreto unico su quota 100 e reddito di cittadinanza da parte del Consiglio dei ministri. Secondo fonti di governo, il testo sarebbe chiuso, ma ancora al vaglio della Ragioneria generale dello Stato per le verifiche normative.
Non è escluso che il decreto possa approdare oggi in Consiglio dei ministri ma, secondo quanto riferiscono alcune fonti, è probabile che la riunione slitti alla prossima settimana.
Critico il Partito Democratico: «Quota 100 – commenta il deputato Camillo D’Alessandro – slitta a data da destinarsi, ma in precedenza aveva detto che sarebbe partito entro questa settimana, per permettere a tutti gli interessati di poter fare domanda da subito per poter usufruire del provvedimento in estate. Lo stesso destino per il reddito di cittadinanza. Il governo è nel caos più totale e anche le misure bandiera che hanno portato allo scontro con l’Unione Europea, e a gettare nel fango miliardi di risparmi degli italiani, rischiano di saltare. Dietro la propaganda, al momento, non è pervenuto nulla. La nota abolizione della povertà sbandierata indegnamente da Di Maio vale solo per i loro conti corrente».
Intanto, poco fa è arrivata la replica del presidente del Consiglio Giuseppe Conte: «Le ragioni del differimento del reddito di cittadinanza – spiega, intervenendo agli Stati generali del consulenti del lavoro – stanno nel fatto che vogliamo fare le cose per bene. Non è una concessione elettorale, ma un manifesto di questo governo».