
Di Maio non si arrende: “Il capo politico si ridiscute tra 4 anni”
La resistenza di Luigi Di Maio dopo la seconda sconfitta alle elezioni regionali sarde: “Il ruolo del capo politico – ha detto – si ridiscute tra 4 anni. Quelle due persone su 330 che hanno parlato contro di me, non hanno il problema di essere rieletti in Parlamento. Sono concentrato per creare i presupposti, perché l’Italia possa crescere in tutti i settori nei prossimi 4 anni. Non sto pensando al mio terzo mandato. Le elezioni amministrative non avranno alcun impatto sul governo e sulla vita interna del Movimento. Non mi arrendo all’idea che si paragoni il risultato delle politiche con quello delle amministrative, non ci arrenderemo mai come movimento su questo. Il centrosinistra, dal 2013, si illude di poter rubare voti al Movimento 5 stelle alle amministrative come al mercato delle vacche. Ma i voti sono dei cittadini”.
E poi il leader pentastellato ha replicato al ministro Tria sulla Tav: “Al ministro Tria – accusa Di Maio – vanno bene le opinioni personali, ma il faro è il contratto e si fa quello che c’è scritto. Le elezioni ci saranno nel 2023″.
Foto Luigi Di Maio: giole/123RF